Questi adulti | Alison Espach

Dopo il bellissimo “Appunti sulla tua scomparsa improvvisa”, Alison Espach torna a essere pubblicata in Italia da Bollati Boringhieri con quello che in realtà è il suo brillante esordio, “Questi adulti”, un romanzo di formazione tanto divertente quanto amaro e commovente che racconta il percorso di crescita della giovane protagonista Emily attraverso la sua voce schietta e irriverente

Scritto da Carlotta Pistone
adulti

Essere adolescenti è complesso e spesso disagevole, vero. Ma crescere non pare un’alternativa molto più gratificante, soprattutto se quegli adulti che dovrebbero porsi quale modello a cui puntare, da seguire, non fanno che rivelarsi giorno dopo giorno sempre più imbarazzanti, sconvenienti, tediosi, depressi e deprimenti. Insomma, una totale delusione.

Suppergiù questa è la caustica visione – tanto disillusa quanto lucida – che la quattordicenne Emily Vidal si sta costruendo da quando ha cominciato a trovarsi invischiata nell’oscuro mondo dei grandi. E come darle torto?

Incontriamo per la prima volta questa graziosa ragazzina dai capelli intrisi di succo di limone e con indosso un abitino giallo svasato al party di compleanno organizzato per i cinquant’anni del padre. Nel giardino della loro bella casa, in un ricco quartiere residenziale del Connecticut, Emily si sta aggirando tra i tavolini scattando su ordine materno polaroid agli ospiti mentre con Mark, suo coetaneo e vicino per il quale ha una cotta, ridacchia dietro agli adulti, secondo loro senza dubbio più accettabili raggruppati alle feste. “Da soli erano noiosi – noiosi e potenti – dicevano cose pallose e la facevano franca”. Adulti che, lo sta imparando, “diventavano ogni giorno più ciechi, immobili e sentivo che era mio dovere avvertirli, gridare tra gli alberi con un megafono: Voi adulti vi rendete conto di quanto state invecchiando?”. Invece, nascosta tra gli alberi, Emily e Mark intravedono una coppia baciarsi con passione: il papà di lei e la mamma di lui. Non può quindi essere una coincidenza che quella stessa mattina i genitori le abbiamo in modo alquanto penoso annunciato il loro imminente divorzio, portando Emily alla conclusione “di non avere una famiglia, certa che fosse stato il vento solare e non mia madre a portarmi in questo universo”.

Con un simile quadretto, non proprio roseo, incentrato su un evento che, per ovvi motivi, “sarebbe stato l’ultimo del suo genere” nella sfera familiare allo sfascio di Emily, si apre il romanzo di Alison Espach “Questi adulti”, promettente esordio dell’autrice americana, anche se in Italia è arrivato prima il suo toccante (consigliatissimo) “Appunti sulla tua scomparsa improvvisa”, pubblicati entrambi da Bollati Boringhieri.

Un quadretto da cui prende avvio una storia di crescita a tappe raccontata in prima persona dalla protagonista, la cui voce schietta e irriverente tipica di una maturità non comune, così consapevole della propria inconsapevolezza, lascia spesso spazio a pensieri di una tenerezza commovente che possono scaturire solo da una mente ancora impreparata a gestire le stranezze della natura umana. Il tutto in un turbinio di situazioni complesse e spiazzanti, capaci di destabilizzare a qualunque età.

Durante il liceo Emily è una ragazzina segnata dalla perdita di quelle poche coordinate che nella sua breve vita aveva appena avuto tempo e modo di tracciare. E sembra che nessuno se ne sia accorto, o voglia rendersene conto, a parte lei.

“A casa mia non c’era nessuno, anzi c’erano tutti, ma era praticamente la stessa cosa”. Suo papà, uno dei consulenti finanziari di maggior successo della Lehman Brothers, in attesa del trasferimento a Praga se ne sta tutto il giorno rintanato nel seminterrato, mentre sua mamma ha mollato il volontariato – l’unica cosa che faceva – e non lascia più il divano. Sofferente, guarda una soap opera dietro l’altra e le cose del marito sparire piano piano da casa, entrando nella prima fase di una inevitabile depressione che le farà a tratti scordare di avere una figlia di cui occuparsi. Mark, poi, la odia: Emily ha assistito impotente al suicidio di suo papà, e sua mamma è incinta, nientemeno che del padre di lei.

Di amiche comunque ne ha, le Altre Ragazze che, all’interno di una scuola che pare più un manicomio, suddividono i compagni tra “Scopabili” e “Inscopabili”, fanno a gara a chi mangia meno e a chi dice più sconcezze, mentre seguono inutili lezioni di educazione sessuale e si adoperano in truci – nonché pericolosi – esperimenti durante l’ora di scienze. Si è integrata con loro, ma continua a vivere quel rapporto di amicizia fatto di gesti plateali e superficialità con un distacco quasi altezzoso, che disturba e spaventa le sue coetanee. Perché Emily, con la sua “corteccia prefrontale iperattiva”, è “il tipo di persona che si sarebbe seduta sul divano insieme al suo dolore finché non fosse morto lui”.

Gli anni del liceo sono anche quelli di Mr Basketball, il bel professore d’inglese sul quale tutte le studentesse fantasticano e con cui Emily intraprende una relazione alquanto discutibile. L’ennesimo adulto – seppur poco più che ventenne – responsabile della perdita di un altro pezzetto della sua vacillante giovinezza, ma che è destinato a diventare una costante della sua vita.

Quando rincontra lui e i suoi segreti a Praga, dove dopo il college Emily si è trasferita nell’appartamento del suo sempre più incomprensibile padre e lavora come interior designer, bloccata in una solitudine che percepisce come “epica” e in cui ogni giorno “mi sembrava di scoprire nuovi modi per sentirmi una quattordicenne”, ossia delusa. E poi quando se lo ritrova tra gli ospiti di un party a Brooklyn, molto cambiato ma tuttavia lui. E ancora una volta, alla soglia dei trent’anni, nelle grandi scelte così come nei piccoli gesti della sua vita ormai adulta, ecco riemergere le tracce indelebili della bambina che è stata.

Quello di Alison Espach è un romanzo di formazione tanto divertente quanto amaro e toccante, il cui punto di forza si riconosce fin dalle prime pagine nella brillante scrittura dell’autrice, trascinante e pungente per poi farsi più malinconica e riflessiva nel seguire Emily che, senza troppa convinzione ma inevitabilmente, diventa adulta.

“Questi adulti” di Alison Espach
Traduzione di Manuela Faimeli
11 Luglio 2023, Bollati Boringhieri
Pagine 336
Prezzo di copertina 18,00 euro

 

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