Il pignolo commissario Giovanni Armani è stato trasferito da Milano alla Questura di Como dopo che una tragedia lo ha segnato profondamente.
Nel luogo d’origine della propria famiglia, Armani si sente finalmente approdato in un porto tranquillo. In fin dei conti quali gravi eventi potranno mai verificarsi in un luogo tanto ameno come il lago di Como?
Invece accadono eccome, dato che nella spa di una elegante villa giace il corpo senza vita della trentaduenne serba Mikaela Stefanovic, rinvenuta nuda e con la cintura di un accappatoio attorno al collo.
Ma le acque si increspano ancor più per il commissario Armani – e per il procuratore Giacomo Cacciaguerra – quando alla morte della donna si aggiunge la scoperta che il principale indiziato altri non è che un agente sotto copertura della questura di Milano, Salvo Buonfine.
A questo punto tocca tornare al punto di partenza dell’indagine, praticamente senza alcun elemento valido in mano.
Armani, così serio e professionale, stenta quasi a credere che questo individuo così maldestro e tutt’altro che brillante appartenga alle forze dell’ordine. Ma per fortuna può chiedere informazioni al suo vecchio amico Lionello Mangialavite, vicequestore a cui formalmente risponde Buonfine.
Appartenente a un reparto speciale, ma considerato un inetto dai colleghi, Buonfine fa parte di una squadra impegnata in una operazione sul traffico di stupefacenti tra i Balcani e il Centro Europa.
A dirigere l’indagine, la bellissima Costanza Confalonieri Bonnet della Squadra Mobile di Rimini (che gli appassionati di Vignali non possono aver scordato…).
«Ma Buonfine non è un tuo uomo?».
«Chi?»
Ciao speranze.
«Buon-fi-ne, Salvatore Buonfine.»
«Ah, il cretino!»
Bingo!
«Sì!»
«Salvo Buonfine, ispettore scelto. Cosa ha combinato stavolta?»
(…)
«Ma lui non risponde a te?»
«Solo formalmente. Questa indagine è diretta dalla Mobile di Rimini. Ti ricordi la Confalonieri Bonnet quando stava a Milano?»
«Confalonieri… fammi pensare…»
«No, guarda, se devi pensare vuol dire che non te la ricordi. Ti faccio una domanda: chi è per te la donna più bella del mondo?»
«Ma cosa c’entra?»
«C’entra perché qualunque donna tu possa citarmi è solo una che sta studiando da Confalonieri Bonnet. Studia, capisci? Quindi se non la ricordi significa che non l’hai mai vista.»
Tra perplessità verso Buonfine, sogni premonitori, tormenti personali ed equivoci, un’indagine ricca di colpi di scena aspetta il commissario Armani e il procuratore Cacciaguerra, con il supporto della bella Costanza Confalonieri Bonnet.
Tra le pagine de “I milanesi si innamorano il sabato” (Solferino) incontriamo nuovamente il personaggio dell’affascinate vicequestore protagonista della fortunata tetralogia di Gino Vignali, ma soprattutto ritroviamo l’ inconfondibile stile dell’autore in cui suspense e umorismo si mescolano dando vita ad un romanzo avvincente e scanzonato.
I gialli con protagonista Costanza Confalonieri Bonnet e il suo irresistibile team di collaboratori, sempre editi da Solferino, sono “La chiave di tutto” (2018), “Ci vuole orecchio” (2019), “La notte rosa” (2019) e “Come la grandine” (2021).
“I milanesi si innamorano il sabato” di Gino Vignali
7 Giugno 2022, Solferino
Pagine 240
Prezzo di copertina 16,50 euro