Zia Agata | Antonella Cavallo

Antonella Cavallo con il suo “Zia Agata”, pubblicato da Morellini Editori, ha intessuto un appassionante romanzo di donne che, unite nel dolore di un devastante lutto, sulla scia dei ricordi, riveleranno una trama di inconfessabili segreti e verità troppo a lungo taciute

Scritto da Carlotta Pistone
zia agata

La vita di Annalisa non è stata delle più semplici. Una madre che l’ha abbandonata da bambina ritenendola causa della sua mancata carriera da étoile. Un padre in carcere per gravi reati finanziari che lei è convinta essersi dimenticato di avere una figlia. Una famiglia affidataria che la ama tanto, al punto da averle tenuto nascosto che invece il padre biologico l’ha cercata a lungo, inviandole lettere che loro per anni non le hanno mai consegnato. E Annalisa arriverà a odiarli per questo, prendendo distanze che potrebbero essere definitive.

Quando incontra Edmond, Annalisa è una ragazza spezzata ma pronta a voltare pagina e ad andare avanti, contando solo sulle proprie forze. Probabilmente il profondo desiderio, la necessità di costruirsi una famiglia sua, per riscattarsi da abbandoni, tradimenti, delusioni, influisce in questa nuova relazione dove le tappe si bruciano in fretta. La convivenza arriva quasi subito, poi la scoperta della gravidanza, le nozze che seguono a due mesi di distanza, il marito che accetta una fantastica proposta di lavoro a New York e i progetti per raggiungerlo che si fanno sempre più concreti. Purtroppo, però, la felicità della giovane neosposa e futura mamma è destinata a durare poco, pochissimo, perché Edmond muore, lasciandola vedova, con il loro bambino che non conoscerà mai il padre.

C’è qualcosa che Annalisa però non sa del suo amato, qualcosa che è sempre stato tenuto nascosto anche a lui, ma che forse aveva cominciato a intuire appena prima di andarsene. Qualcosa che è indissolubilmente legato alle altre tre donne che accanto ad Annalisa, come lei distrutte dal lutto, seguono lungo il viale centrale del Cimitero Maggiore di Milano il feretro del loro Edmond: la nonna Margherita, la madre Victoria e la sua affezionatissima zia Agata.

E proprio “Zia Agata” è il titolo del nuovo romanzo di Antonella Cavallo pubblicato da Morellini Editore nella collana Varianti. Un romanzo che sulla scia dei ricordi ripercorre la vita di queste donne tra Milano, Parigi e New York, mettendo insieme i tasselli di una trama di segreti inconfessabili che piano piano, ma inevitabilmente, emergono da un passato di eventi dolorosi e di difficili scelte ormai irrimediabili, per travolgere un presente che arranca in cerca di risposte a cui sembra impossibile dar voce.

Così, dopo aver conosciuto Annalisa che si racconta in prima persona, il lettore si immerge nell’intreccio di storie delle altre tre protagoniste attraverso continui e ben orchestrati salti temporali che arrivano fino al 1968 delle contestazioni studentesche, quando la ricca ventenne Margherita conosce il suo futuro marito, un affascinante professore francese alla testa delle agitazioni universitarie milanesi, già padre della piccola problematica Victoria, ancora traumatizzata per la perdita della mamma, e con il quale darà alla luce Agata.

Tanto distanti nel carattere e negli obbiettivi di vita quanto profondamente unite, una volta cresciute Victoria e Agata, la prima ormai giovane donna, la seconda ancora ragazzina, prenderanno insieme una decisione che segnerà per sempre il loro destino di sorelle, di mogli e soprattutto di madri.

Sarà una scatola di legno intarsiata, per anni custode di pagine di diario e di lettere mai inviate, a rivelare tutte quelle amare, penose e scomode verità troppo a lunghe taciute.

Con il suo “Zia Agata”, Antonella Cavallo ha intessuto un appassionante romanzo di donne dove spiccano, oltre alle quattro protagoniste, anche altre bellissime figure femminili, ognuna a proprio modo legata a uno dei fil rouge della trama: la maternità. Ma’ e Giselle, rispettivamente la mamma di Margherita e di suo marito Philippe; la mamma naturale di Victoria, Marie-Laure, e Alma, quella affidataria di Annalisa; poi Ines, l’infermiera facilitatrice di scrittura terapeutica che cercherà di aiutare Annalisa ad affrontare la nascita del figlio, spronandola a sfogarsi per mezzo della parola scritta.

Parola scritta di cui l’autrice in più spaccati della narrazione mette in rilievo il potere quando si è pronti a usarla come cura, per liberarsi dal peso dei dispiaceri e delle colpe che ci si porta dentro, per provare a comprendere se stessi e gli altri, e riuscire ad andare avanti, nonostante tutto.

Antonella Cavallo conduce laboratori presso le carceri e gli istituti scolastici con abilitazione a Facilitatrice di Scrittura Terapeutica – Metodo Sonia Scarpante. Ed è Sonia Scarpante, Presidente dell’Associazione “La cura del sé”, ad aver firmato la prefazione al suo romanzo “Zia Agata”.

“Zia Agata” di Antonella Cavallo
24 Marzo 2023, Morellini Editore
Pagine 280
Prezzo di copertina 19,00 euro

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