Intervista a Laura Parise con il romanzo “Chi si sposa a Natale?”

Laura Parise ci ha raccontato la sua passione per la scrittura e, soprattutto, la sua nuova romantica e coinvolgente novella "Chi si sposa a Natale?", lettura rosa perfetta per questo periodo dell'anno, da regalare e regalarsi

Scritto da Carlotta Pistone
natale

Ci sono momenti dell’anno, come quello che stiamo vivendo, in cui tra le pagine che leggiamo si ha voglia di trovare dolcezza, buoni sentimenti e il lieto fine. Tutto ciò è racchiuso nel nuovo romanzo dell’autrice Laura Parise, la romantica e coinvolgente novella natalizia “Chi si sposa a Natale?”, che ha per protagonista Elisabetta detta Sissi. Sì, proprio come la famosa principessa, che insieme al consorte, l’imperatore d’Austria Franz, sono da sempre la fissazione di sua madre. E il destino ha voluto che Sissi incontrasse il suo grande amore durante un viaggio a Vienna e che questo ragazzo si chiamasse nientemeno che Franz. Un’incredibile coincidenza che avrebbe potuto trasformarsi in favola, senonché all’improvviso tra i due giovani è capitato qualcosa di tale portata da far decidere a Sissi di non rimettere mai più piede nella capitale austriaca.

Ecco, allora perché Melissa, la sua migliore amica, o meglio, sua “sorella di madre differente”, come piace a loro definirsi, ha deciso di sposarsi non solo il 25 di dicembre, ma proprio a Vienna? Che si tratti di una follia, di un dispetto o magari di una sorta di trovata per costringere l’amica del cuore ad affrontare i demoni del passato, Sissi in veste di damigella d’onore deve arrendersi e assecondare Melissa, anche aiutandola negli ultimi preparativi che richiedono la loro presenza nel luogo dove verranno celebrate le nozze: il celebre castello di Schönbrunn.

E quello di Sissi e Mel sarà un viaggio carico della magia natalizia che rende ancora più bella e sfavillante Vienna, ma soprattutto un viaggio che per Sissi potrà trasformarsi in nuova delusione o in seconda possibilità.

E ora la parola a Laura Parise, con cui ci addentreremo nella sua novella e nella sua passione per la scrittura:

  • Il tuo nuovo romanzo racchiude perfettamente lo spirito del magico periodo dell’anno che stiamo vivendo. Come è nata in te l’idea, l’ispirazione per scrivere questa brillante favola di Natale moderna?

Sono sempre stata affascinata da castelli e storie d’amore d’altri tempi. Sissi e Franz li ho amati soprattutto nei film che ho guardato più volte e quando sono stata a Vienna, alcuni anni orsono, in particolare ho visitato in lungo e in largo il palazzo di Schönbrunn e il museo a lei dedicato. L’idea di questa favola moderna è nata così, di punto in bianco. Era da tempo che volevo ambientare una storia a Vienna, e quale periodo migliore se non quello Natalizio? Lì l’atmosfera è davvero magica in questo periodo.

  • Oltre alla trama d’amore, l’altro fondamentale fil rouge di “Chi si sposa a Natale?” è l’amicizia. Ci parli del bellissimo, speciale rapporto tra Sissi e Melissa?

Per me l’amicizia è sacra, io la ritengo un altro aspetto dell’amore. Quando si ha la fortuna di vivere un’amicizia vera e sincera si è titolari del più bel regalo che la vita possa fare. Per questo le ho dedicato anche un altro romanzo intitolato “Amiche del cuore”.

  • Senza svelare troppo, rispetto a quanto accaduto tra Sissi e Franz nel passato, tu avresti avuto la stessa reazione di Sissi? E invece, rispetto al loro presente, credi anche tu nelle seconde possibilità?

No, io sarei entrata come una furia per chiedere spiegazioni, mentre per quanto riguarda le seconde possibilità, sì ci credo anche se deve avere due solide basi molto importanti quali la sincerità e il dialogo. Sincerità in ogni aspetto e dialogo su ogni argomento.

  • La tua novella ha un’altra grande protagonista, che è molto più di uno sfondo, Vienna, di cui tu racconti con grande efficacia i colori, i sapori e i profumi tipici del periodo natalizio, aggiungendo al testo anche delle fotografie dei luoghi più rappresentativi dove si svolgono le vicende. Cosa ti lega a questa città?

Non ho un legame particolare con Vienna, ma come tutte le città che ho visitato, la porto nel cuore. Adoro le città che hanno una storia, che possono vantare racconti del passato e portarli fino a noi. Ci sono quelle città che le visiti, ma non ti lasciano niente, mentre altre che pur avendole viste una sola volta è come se fossero parte di te.

  • A Milano Sissi, oltre a quello ufficiale un po’ noioso, ha un lavoro parallelo che per lei rappresenta la realizzazione di un sogno, ossia una libreria molto particolare. Come mai hai scelto per lei proprio questo sogno/lavoro? E la libreria esiste davvero?

Ho regalato a Sissi un mio sogno. Non ho idea se una libreria del genere esista davvero, mi piacerebbe fosse così, e se devo essere sincera mi piacerebbe fosse mia.

  • Se ti proponessero di trasporre per il cinema la tua novella, quali attori ti piacerebbe che interpretassero Sissi, Melissa e Franz? Il cast può essere anche internazionale! 

Qui mi metti un pochino in difficoltà perché con i nomi degli attori sono una frana, ma direi che mi piacerebbe che Sissi fosse interpretata da Natalie Portmann, Melissa da Mila Kunis mentre Franz da Chris Hemsworth.

  • Ora vorrei farti qualche domanda più generale sulla ‘Laura autrice’, partendo da quella forse più scontata ma imprescindibile: come e quando è nata in te la passione per la scrittura?

Mi è sempre piaciuto scrivere già da quando a scuola ci assegnavano dei temi, bastava poco per darmi lo spunto e iniziare a tirar giù parole su parole, tanto che il tempo a disposizione non bastava mai e io consegnavo spesso la brutta copia. Per me scrivere è il miglior modo di esprimere i mei pensieri, molto più che a voce.

  • Tu sei un’autrice molto prolifica. Dove o da cosa prendi spunto per creare le trame dei tuoi romanzi? Ti lasci ispirare da ciò che ti circonda, da ciò che conosci, vedi e senti, oppure il punto di partenza è l’immaginazione?

Dipende, a volte è un pensiero, una frase ascoltata, un film o una canzone. L’idea prende corpo nella mia testa e ne sviluppo una bozza, poi una volta messe le dita sulla tastiera, volano da sole sui tasti creando quel che, quando lo rileggo, mi chiedo: “Ma l’ho scritto davvero io?”.

  • E non solo sei prolifica ma la tua penna è anche decisamente poliedrica, visto che ti sei dedicata a tanti generi differenti. Ce n’è uno in particolare in cui ti senti più a tuo agio, che ti stimola maggiormente?

Di sicuro i sentimenti sono sempre una parte molto importante nei miei romanzi, e il romance è quello che mi crea meno notti insonni, ma come nella vita, mi piace sperimentare, mettermi in gioco e provare. L’ho fatto nell’ambito lavorativo, nel mio curriculum puoi trovare le più svariate mansioni, e allora perché non tentare anche qualcosa di diverso nella scrittura?

  • Quali sono i tuoi scrittori preferiti, i tuoi punti di riferimento?

Ce ne sono molti che amo, sia autori e autrici di romance e di thriller. Mi piace moltissimo Danielle Steel, come anche Mary Higgins Clark, oppure Nicolas Sparks, Ken Follett, Nora Roberts, P. D. James. Negli ultimi tempi mi sono però dedicata molto agli autori emergenti italiani e ne ho trovati tanti molto bravi.

  • Che rapporto hai con le tue lettrici? E chi sono le Beta Reader che troviamo nell’introduzione e nei ringraziamenti di “Chi si sposa a Natale?”?

Ho un bellissimo rapporto con le mie lettrici affezionate. Amo avere con loro un dialogo e sapere cosa ne pensano di quanto scrivo, per questo motivo mi piace moltissimo creare gruppi di lettura con Blog Tour e relativi Review Party. Le Beta Reader che trovi nell’introduzione della mia novella sono a loro volta autrici italiane emergenti molto brave.

  • C’è qualche consiglio che vorresti dare a chi sta cercando di emergere nel complicato universo letterario?

Costanza, fiducia in se stessi e soprattutto tanta pazienza e umiltà. Chiedere sempre quando non si è sicuri. Difficilmente si diventa una Rowen o un Follett al primo libro. Leggere tantissimo e studiare.

  • E infine, stai scrivendo qualcosa di nuovo? Speriamo di sì!

Sì, certo, sto scrivendo un nuovo libro. Non potrei mai stare senza scrivere. Il prossimo sarà un thriller, non posso dire quando uscirà perché, essendo un’autrice che pubblica in self, non ho delle scadenze da rispettare e soprattutto perché il thriller mi porta via molto più tempo di un romance. Il thriller, almeno per quanto mi riguarda, necessita di un lavoro molto più certosino per riuscire a creare una trama intrigata e con un filo logico.

“Ci si sposa a Natale?” di Laura Parise
17 Novembre 2023
Pagine 307
Prezzo di copertina 12,99 euro

 

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2 Commenti

Laura Parise 14 Dicembre 2023 - 2:01 pm

Carissima Carlotta ti ringrazio infinitamente per questa tua bellissima intervista. Sono davvero onorata di aver, con la mia novella, conquistato in angolino nel tuo blog.

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Carlotta Pistone 15 Dicembre 2023 - 8:17 am

Grazie a te Laura, è stato un vero piacere leggerti e poterti intervistare! La tua novella mi ha conquistata!!!

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