Intervista a Rossella Occhipinti con il suo romanzo “I fell in LoVEndon”

Una storia che lascia spazio a romanticismo e malinconia, ma anche a molte altre verità, come quella di tanti giovani italiani che, sia per studio che per lavoro, sono costretti a lasciare il nostro Paese

Scritto da Dayla Villani
Lovendon

“Come innamorarsi a Londra”“I fell in LoVEndon” – edito dalla casa editrice Pluriversum di Ferrara è il romanzo d’esordio della mazarese Rossella Occhipinti. Una storia ricca di sorprese, dalla scrittura fresca e scorrevole, che affronta diverse tematiche. L’amore, il richiamo alle origini, la ricerca introspettiva attraverso il confronto con l’uso e i costumi del mondo londinese.

Grace è appena arrivata a Londra per frequentare un MBA presso la Westminster University. Deve farsi largo tra mille difficoltà, lottare contro una serie di sfortunati eventi, dal trasloco alla ricerca del lavoro, dalle false amicizie ai ripetuti inciampi del cuore. Ma Grace è sempre pronta ad accogliere le novità e alla ricerca di quell’amore ideale. L’incontro con Cyril – un ragazzo francese dai modi galanti – cambierà un po’ le carte in tavola e si rivelerà ben più fortunato di quanto lei possa immaginare.

Ecco all’intervista all’autrice:

  • Iniziamo con una domanda “rompi ghiaccio”… chi è Rossella Occhipinti?

Sin da piccola sono stata curiosa e soprattutto provavo a tradurre tutto ciò che avevo attorno. Mi considero quindi un’appassionata di lingue, libri, viaggi e di vita. E col tempo, ho tramutato queste passioni in professione, diventando in primis traduttrice e interprete e poi insegnante. Ho navigato per 8 anni sulle navi da crociere, terminando il giro del mondo nel 2019. Parlo 7 lingue e nel tempo libero mi diletto a scrivere. Questo è il mio primo romanzo e sempre sul filone britannico ne ho pubblicato un secondo più pratico : “Inglese per chi va di fretta”, della Santelli Editore.

  • “Fall in love” in inglese significa letteralmente “cadere in amore”, un titolo che colpisce. Da dove nasce l’idea di questo romanzo?

Da un vero e proprio gioco di parole. Avevo appena terminato la mia tesi  per la facoltà di Interpretariato e Comunicazione per l’appunto sui “giochi di parole”. Da qui  nasce l’idea del titolo e della connessione tra amore, Londra, tra l’amore e il concetto di  cadere e sapersi rialzare.

  • La narrazione inizia con un flusso di ricordi di Grace in Sicilia, davanti a un bicchiere di Marsala. Grace approda poi nella capitale inglese e qui iniziano le prime difficoltà. Una storia che accomuna pressoché tanti cervelli in fuga dall’Italia, con Londra crocevia di questo fenomeno. In che modo ti rivedi nella protagonista? Cosa cerchi di trasmettere?

La storia richiama certamente diversi elementi autobiografici. Sono siciliana d’origine e, come tanti giovani, ho lasciato la mia terra per lavorare e studiare, prima a Milano e poi a Londra, dove ho continuato il mio percorso alla Westminster University – così come ha fatto Grace. Si tratta di eventi in qualche modo legati alla mia maturità e crescita. Sicuramente hanno fatto sì che potessi legare queste mie esperienze alla scrittura in una sorta di flusso di coscienza. La protagonista è una persona caparbia, disordinata, con un mondo interiore da un lato fanciullesco, dall’altro profondo e maturo. Nella narrazione cerco di trasmettere la perseveranza di raggiungere degli obiettivi anche quando la vita ci pone davanti delle sfide complesse e cerco di far capire come sia importante rialzarsi e imparare ad affrontare l’accadimento degli eventi.

  • Tanti sono i riferimenti allo studio del popolo britannico e quasi possiamo definirlo un romanzo antropologico. Londra appare una città in cui tutto ha inizio e tutto si conclude. Quali sono i tuoi legami con la città di Londra?

I riferimenti al popolo britannico sono tanti, con tutte le sue complessità e sfaccettature. Sono legata ai profumi, agli odori, ai sapori di Londra. Una città che mi ha accompagnato durante i miei studi e nel libro infatti si rivedono alcuni passaggi autobiografici o riferimenti ai viaggi e al forte richiamo verso questa città. Sin dall’inizio della narrazione, Grace viene colpita e incuriosita dalla mescolanza delle nazionalità in ogni parte di Londra, rivelando così la natura cosmopolita e multiculturale della città.  Interessanti sono i dialoghi con il proprietario di origine araba di una bakery, dove Grace trova lavoro, o con la collega Sabine, o gli incontri con piccole comunità religiose, poiché mostrano  quanto il confronto con culture diverse e la diversità possa rappresentare una reale ricchezza e fonte di valore.

  • Infine, l’incontro con Cyril con cui Grace vivrà una breve e intensa storia d’amore. Può un incontro cambiarti la vita?

Un incontro può cambiarti la vita e la vita è tutta una sorpresa. Una serie di fattori, coincidenze, casi.  Con Cyril, Grace vivrà una breve e intensa storia d’amore che porterà al dialogo centrale della narrazione e a una riflessione profonda sull’essenza stessa dell’amore: il vero amore esiste e permane. Da qui il messaggio chiave del libro: cambiare prospettiva per accogliere i momenti più bui, come opportunità, e apprezzare quelli di gioia, con maggiore consapevolezza.

  • Progetti per il futuro?

Sicuramente continuare a coltivare le mie passioni, tra cui i viaggi, le lingue, la lettura. Lasciarmi emozionare da odori, profumi, storie vere per poi, chissà, scrivere un terzo libro.

“I fell in Lovendon” di Rossella Occhipinti
3 Luglio 2020, Pluriversum
Pagine 240
Prezzo di copertina 14,00 euro

 

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