Libreria Hyunam-dong | Hwang Bo-Reum

Ambientato in una libreria indipendente di Seul, il romanzo bestseller dell’autrice coreana Hwang Bo-Reum (pubblicato in Italia da Giunti) è un invito a rallentare e a concedersi i propri tempi, da dedicare a se stessi e agli altri. Una lettura piacevolissima, che incanta per la scrittura e che pagina dopo pagina ti avvolge come in un rassicurante abbraccio

Scritto da Carlotta Pistone
Libreria Hyunam-dong di Bo-reum Hwang

I romanzi in cui le librerie sono protagoniste hanno spesso un potere speciale: quello di regalare tante piccole ma forti emozioni e, alla fine, di far sentire meglio.

Raccontano un microcosmo, capace di racchiudere un variegato universo di personaggi che riescono a trovare in quello spazio di condivisione, e attraverso la passione per i libri, una seconda casa, un rifugio dove riscoprirsi e far emergere ciò che sono e che provano, ma soprattutto ciò che vorrebbero e possono essere.

È questo il caso di “Libreria Hyunam-dong”, romanzo d’esordio dell’autrice coreana Hwang Bo-Reum, bestseller internazionale pubblicato in Italia da Giunti, il cui eloquente sottotitolo è “Rimedi per l’anima”.

Si poneva domande come: questo posto mi fa sentire bene? Posso essere completamente me stessa qui? È uno spazio dove posso prendermi cura di me e volermi bene? Per Yeongju la libreria rispondeva a tutte le domande: era il posto giusto.

Aprire una libreria indipendente nella sua città, Seul, è sempre stato il sogno di Yeongju. Quando però riesce a realizzarlo, inaugurando la sua nuova attività nel quartiere di Hyunam-dong, non sta affatto bene con se stessa. Si è appena lasciata alle spalle il suo intero passato, la carriera, il matrimonio, gli amici, la famiglia, e nessuno è riuscito a comprendere l’impulsività di una scelta così drastica. L’hanno giudicata un’egoista, un’ingrata, e lei forse crede di meritarsela una severa condanna da parte di chi ha abbandonato. Ma non poteva più sopportare lo stress causato dall’assoluta dedizione al lavoro che era sempre stata al centro anche del suo rapporto con il marito. Quella vita, intossicata dal burnout, la stava distruggendo.

Un giorno si era svegliata e l’idea di andare al lavoro era divenuta insopportabile.

Ora, però, in mezzo a quelle file di scaffali pieni solo a metà di volumi ordinati senza un preciso criterio, incapace di attirare i clienti e di farli restare, Yeongju trascorre le sue giornate in lacrime senza sapere come uscire dallo stato di apatia in cui è rimasta imprigionata.

Come facendo del suo meglio per ricucire un’amicizia spezzata dall’infanzia, si immerse nei libri giorno e notte, senza allontanarsi mai da loro. Non ci volle molto perché la loro preziosa relazione si riaccendesse. I libri la riaccolsero a braccia aperte, senza giudicare la persona che era diventata e accettandola per quello che era.

Ripartendo dal suo profondo amore per i libri e la lettura, Yeongju capisce così che l’unico modo per far funzionare la sua libreria è occuparsene realmente, corpo, anima e cuore.

Come? Imparando a intuire i gusti e le esigenze dei clienti, selezionando con cura i testi da acquistare e posizionandoli con logica, scrivendo brevi ma appassionate recensioni da inserire in ogni volume e da divulgare sui social, organizzando talk con gli autori e gruppi di lettura da lei stessa mediati.

Yeongju, però, non può fare tutto da sola, e il primo importante aiuto le arriva da Minjun, taciturno trentenne che ha deciso di prendersi una pausa dalla frenetica e deludente ricerca di un posto di lavoro all’altezza dei tanti anni di studio, e viene assunto come barista per occuparsi della piccola ma promettente caffetteria del locale.

Voleva smettere di prepararsi per qualcosa. Non voleva più essere trascinato per una strada senza fine, spingendo con tutte le sue forze un muro che non si muoveva di un millimetro.

Tra gli avventori sempre più numerosi e interessati che giungono anche da altri quartieri di Seul, alcuni sono poi destinati a diventare veri e propri habitué, tutte persone in qualche modo sopraffatte dalla vita che hanno vissuto, o si sono sentite in obbligo di vivere, fino a quel momento.

Mincheol, un ragazzino che sta spezzando il cuore alla madre con il suo totale disinteresse verso ogni cosa. Jeongseo, che stufa di passare da un lavoro precario all’altro si è licenziata, e ora medita lavorando a maglia. Jimi, la proprietaria della torrefazione che rifornisce la libreria, una stacanovista sempre in collera col marito nullafacente. Seungu, un tempo ingegnere programmatore di successo, che si è auto-demansionato per dedicarsi alla sua passione per la lingua coreana e la scrittura. Sarà proprio grazie al suo blog e a un suo libro che verrà invitato per una presentazione in libreria, instaurando con Yeongju un rapporto che lui desidererebbe valicasse i confini dell’amicizia.

Ognuno di loro troverà nell’accogliente Libreria Hyunam-dong una pace insperata (non a caso “Hyu” in coreano vuol dire “riposo”) e un luogo in cui potersi mostrare per ciò che sono, così come nella sua proprietaria una generosa confidente, spesso una valvola di sfogo, di tanto in tanto una spalla su cui piangere, ma anche una silenziosa compagnia carica di significati.

E a loro volta, ciascuna di queste persone, si rivelerà per Yeongju un fondamentale supporto nell’impegnativa gestione della sua attività, ma soprattutto riuscirà nell’impresa più ardua: quella di farla sentire di nuovo importante, apprezzata, amata.

Il romanzo di Hwang Bo-Reum è una lettura piacevolissima, che incanta per la scrittura e che pagina dopo pagina ti avvolge come in un rassicurante abbraccio.

Nonostante la complessità dei temi trattati, perlopiù incentrati sulla frenesia della nostra contemporaneità, quella causata dagli insostenibili ritmi di lavoro e dalla perdita di autostima quando non si raggiungono i risultati ambiti, per i quali si è tanto lottato, la narrazione non risulta mai pesante. Tutte le problematiche che affliggono i tanti personaggi vengono affrontate con una leggerezza che non toglie nulla alla profondità delle questioni in sé, ma fa pensare: alla fine andrà tutto bene.

L’importante è riuscire a rallentare e a concedersi i propri tempi, da dedicare a se stessi agli altri.

“Libreria Hyunam-dong. Rimedi per l’anima” di Hwang Bo-Reum
Traduzione di Mary Lou Emberti Gialloreti 
9 Ottobre 2024, Giunti
Pagine 338
Prezzo di copertina 15,90 euro

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