Elba porta il nome di un fiume che scorre nel nord Europa, una libertà di cui invece sua madre non poteva godere, confinata dietro a un muro nella Germania degli anni Ottanta. Eppure anche quando la donna è riuscita a scappare dal suo Paese, è finita comunque rinchiusa tra altre pareti, quelle di un manicomio.
Quella struttura è l’unico mondo che Elba abbia mai conosciuto, fatta eccezione del periodo in cui ha frequentato un istituto di suore, che ha ribattezzato “delle Suore Culone”.
C’è disagio intorno a lei. Follia, smarrimento, malattie mentali ma anche fisiche, eppure la ragazzina tra quelle mura si sente al sicuro perché conosce tutti, ciascuno con le proprie peculiarità, con i propri pregi e difetti e, soprattutto, perché quella è l’unica casa che abbia mai avuto.
In istituto i giorni scorrono tutti uguali, ma appena una delle pazienti sembra superare un po’ il limite, ci sono farmaci o addirittura elettrodi ad attenderle. Questo finché non arriva Fausto Meraviglia, “il Dottorino”, portando tra le mura del manicomio una nuova terapia, semplice, banale, finora però mai utilizzata: l’ascolto.
Si prende il tempo per chiacchierare con ciascuna delle pazienti, ascoltare le loro storie, cercare di sondare il loro disagio, elargendo briciole di libertà. Un nuovo metodo capace di fare bene all’anima più di mille medicine.
E mentre Elba continua a vivere tra quelle mura, a compilare il “Diario dei malanni di mente” e a sognare di incontrare di nuovo sua madre, nonostante da anni le venga detto che lei è venuta a mancare, il dottor Meraviglia sogna per lei un futuro diverso, in cui neanche la ragazza sembra avere grande fiducia. Meraviglia riuscirà a liberarla, a farle conoscere il riscatto, la vita in un famiglia fatta di alti e bassi, a infonderle fiducia. Curando Elba, probabilmente Fausto cura anche se stesso, nonostante sia difficile fare i conti con le scelte discutibili che ha compiuto in vita sua, con le lacune che ha generato in famiglia, con il giudizio degli altri.
Dopo il successo dei romanzi “Oliva Denaro” e “Il treno dei bambini”, con “Grande meraviglia” (Einaudi) Viola Ardone ci prende per mano e ci accompagna tra i corridoi del mezzo mondo, tra quelle stranezze che Elba annota attentamente sul suo “Diario dei malanni di mente”. E lo fa con la delicatezza e la raffinatezza che contraddistinguono i suoi romanzi. Malinconia e speranza si fondono regalando una storia commuovente e toccante.
La lettura ideale per vivere una pagina di storia italiana e compiere un viaggio nell’animo umano, grazie a una scrittura altamente evocativa, dolceamara, condita da una punta di leggerezza.
“Grande meraviglia” di Viola Ardone
19 Settembre 2023, Einaudi
Pagine 304
Prezzo di copertina 18,00 euro
