Avevamo lasciato la neonata squadra Beccaria, guidata dalla profiler Gaia Virgili, reduce vittoriosa dall’operazione su scala mondiale soprannominata Black Money.
E ora eccoli tutti i componenti riuniti all’Aia negli uffici dell’Europol – corrispettivo europeo dell’FBI – provati dalla recente missione, ma soprattutto poco a loro agio nelle fredde atmosfere del Mare del Nord, dove non ritrovano i ritmi frenetici e la libertà d’azione di cui godevano nelle loro precedenti sedi di polizia.
In particolare è il commissario francese ex legionario Dom Lamarque a mostrare maggiore insofferenza, anche di fronte alla ferma volontà della Virgili di far entrare in squadra Defoe, in passato agente segreto, e adesso agli arresti quale mente dietro a Black Money. Una mente tanto criminale quanto geniale, che secondo la profiler tornerebbe utile tra le sue fila, e potrebbe aver ragione…
La Beccaria, comunque, avrà davvero poco tempo per annoiarsi.
A Parigi, infatti, un gruppo di banditi travestiti da amabili vecchiette ha appena rapinato, in novanta secondi, una famosa gioielleria sottraendo una refurtiva milionaria, che però conta solo una certa tipologia di preziosi: quelli con incastonati diamanti.
Non ci vuole molto per concludere che non si tratta di un caso isolato e che furti tanto, troppo simili hanno coinvolto nell’ultimo periodo – e non solo – varie città in nazioni diverse, da Pamplona a Parigi, da Biarritz a Ginevra, di fatto autorizzando l’intervento dell’Europol.
Intanto ad Amsterdam, dove la bellissima e tosta ispettrice Karen Hahn è sulle tracce di una partita letale di MDMA, il cadavere di uno dei banditi è stato ritrovato in uno squallido alberghetto. E l’uomo, ucciso da una di queste pasticche, teneva nascosto in un tubetto di crema nientemeno che un grosso diamante blu.
La stampa ci mette un attimo a ribattezzare la banda Pink Panthers, con chiaro riferimento al film cult interpretato da Peter Sellers, anche se questo spietato gruppo che si muove con l’organizzazione e la freddezza tipica dell’addestramento militare, ha davvero poco a che fare con la piacevole ironia della celebre pellicola degli anni Sessanta.
Tra inseguimenti, sparatorie, fughe rocambolesche e depistaggi, la caccia all’uomo per la Beccaria sarà tutt’altro che facile, anche perché i rapinatori sembrano essere sempre un passo avanti rispetto alla polizia… Che all’interno dell’Europol ci sia una talpa?
Ancora una volta prendendo spunto e poi rimaneggiando sapientemente fatti realmente accaduti (quanto c’è di vero nella narrazione lo rivela l’autore stesso in chiusura del libro), con “Yellow Diamonds”, edito da SEM, Paolo Roversi torna a conquistare i suoi lettori orchestrando un avvincente thriller poliziesco dallo stile e dal sapore internazionali. Un romanzo che come il precedente “Black Money” non perde un colpo dalla prima all’ultima pagina e dove a brillare, insieme ai diamanti, è la figura della profiler Gaia Virgili, qui più che mai dedita al lavoro – seppur lungo la storia ci sia spazio anche per qualche interessante incursione nella sua vita privata – e ben determinata a far valere il proprio meritato ruolo ai piani alti dell’Europol.
“Yellow Diamonds” di Paolo Roversi
24 Gennaio 2023, SEM
Pagine 336
Prezzo di copertina 19,00 euro
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