Come scrivere l’incipit di un romanzo

Scritto da Marta Elena Casanova
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Chi ben comincia è a metà dell’opera. Verissimo. Ma esistono regole fisse per scrivere l’incipit perfetto di un libro? No, o meglio, ci sono diversi consigli utili che possono aiutare l’autore a dar vita a un inizio accattivante e trascinante, preludio di una grande storia. Noi ve ne suggeriamo alcuni indispensabili.

La riuscita di un libro passa per l’incipit. È qualcosa di imprescindibile. Pensate alle volte in cui entrate in libreria alla ricerca di una buona lettura e vi trovate a sfogliare le prime pagine di un volume, e proprio da quella prima impressione decidete se dare fiducia all’autore comprando il suo libro. Ecco spiegato quanto l’incipit sia importante.

Ma andiamo per gradi: l’incipit, ovvero l’inizio, dal verbo latino incipĕre, incominciare, è il modo che ha lo scrittore per portare immediatamente chi legge nella propria storia, dunque bisogna pensarlo e scriverlo al meglio.

Le prime righe devono creare aspettative (che ovviamente bisognerà mantenere lungo tutta la trama), e possono essere pensate in svariati modi, anche a seconda del genere letterario che si decide di affrontare.

Attenzione però: il fatto che si tratti delle prime pagine, una volta che il libro viene stampato, non significa necessariamente che siano anche le prime che dovete scrivere. Già, perché si sa, la pagina bianca può terrorizzare, l’idea di non sapere esattamente come far cominciare una storia può bloccare tutto il resto. Perciò niente paura, se la storia c’è, iniziatela dal punto che vi è più congeniale sul momento, poi si lavorerà su tutto il resto, a tempo debito. Mi raccomando, non lasciare che a vincere sia il blocco dello scrittore!

Come già accennato, l’incipit non può seguire regole uguali per tutte le storie, e a volte ad aiutare è il genere letterario.

Ma andiamo a vedere alcuni esempi sul come procedere:

L’incipit che introduce il/la protagonista: attraverso una lente, lo scrittore fornisce già alcuni dettagli, del personaggio che si riveleranno importanti via via, qualcosa che lo caratterizzi e lo renda unico

L’incipit che descrive l’ambiente: in questo caso bisognerà soffermarsi sul luogo in cui si sta svolgendo o si svolgerà la scena, attraverso dettagli naturali, architettonici, scrivendo della stagione in corso, della luce, del tempo. In questo modo si può poi pensare di far entrare in scena uno o più personaggi

L’incipit che descrive immediatamente un’azione in atto, fornisce subito indicazioni su ciò che sta accadendo, rendendo vivida la scena, portando il lettore a voler sapere chi sono le persone coinvolte e conoscerne, per l’appunto, la storia.

Questi sono solamente alcuni esempi di incipit. Ce ne sono poi tanti altri, ad esempio l’inizio con una frase a effetto, una di quelle che i posteri troveranno come citazione ovunque. Stiamo puntando troppo in alto? Forse, ma di sicuro sottovalutarsi non è mai un buon incipit!

Ogni autore ha la sua storia costruita su uno o più personaggi, su fatti di cronaca, su fatti reali o immaginari, e ognuno deve trovare la strada che meglio si confà a ciò che sta per raccontare. Bisogna però anche prestare attenzione agli errori da evitare sempre, in ogni caso.

Un esempio su tutti è di non rivelare mai troppe informazioni, mai: non dovete farvi prendere dalla foga di far capire subito che la vostra storia è fantastica, degna di essere letta, finendo per fornire un riassuntino del libro, perché sarà il modo migliore per smentirvi.

Anche se state dando vita a un romanzo rosa, lasciate un po’ di suspense.

Infine, si sa, per essere buoni scrittori bisogna essere buoni lettori, è un punto di partenza fondamentale. Perciò pensate sempre a cosa vorreste leggere voi, a quale incipit farebbe scattare la vostra curiosità, quindi iniziate a scriverlo. Andrà visto e rivisto nel corso delle correzioni e dell’editing, certo, ma sarà già un buon punto di partenza. D’altronde, lo dice anche il famoso detto: chi ben comincia è a metà dell’opera!

Sappiamo che i dati sui lettori non sono incoraggianti, ma per uno strano motivo, al contrario, i libri pubblicati ogni anno sono talmente tanti che non si sa davvero verso quale scaffale girarsi. Ma non scoraggiatevi, nel corso della stesura di un libro, per fortuna, si può tornare sulle pagine, cambiarle finché non si trova la giusta forma, finché non arriva l’incipit perfetto.

Credits immagine: Foto di Tirachard Kumtanom da Pexels

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